Questo libro nasce per raccontare i miei periodi ricchi di problemi, per spiegare perchè sono rimasta a Napoli a fare azienda quando tutti mi dicevano di andare via.
Qualcuno mi ha ripetuto più volte che sono stata una folle ma io mi reputo fortunata a fare il lavoro che amo, nella terra in cui sono nata.
Veniamo da un anno triste che ha sconvolto le nostre vite e che ci ha insegnato a rivedere le nostre priorità.
Molte persone si sono trovate senza lavoro e senza prospettive di averne un altro.
Quando è successo a me anni fa, la disperazione ha preso il posto della speranza, per un bel po' di tempo, ma poi ho ritrovato in me la voglia di combattere e di provare a cambiare le cose.
Sono tornata in fabbrica e ho provato sulla mia pelle cosa significa fare pelletteria in Italia, in un settore estremamente gerarchico e troppo spesso fatto di raccomandazioni.
La luce in fondo al tunnel c'è, ma ho avuto bisogno di sperimentare tante strade ed ora, nel 2021 le sfide sembrano non essere finite.
Scrivere un libro autobiografico non è mai una scelta semplice.
Perchè ti rende vulnerabile e mette a nudo le tue scelte, rendendole giudicabili da parte degli altri.
Negli anni però ho scoperto che leggere il mio libro, ha permesso a tante persone di conoscermi meglio e soprattutto entrare nelle "stanze segrete" della pelletteria.